Allergia alimentare e intolleranze alimentari

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Allergia alimentare: reazione patologica (quasi immediata) del sistema immunitario nei confronti di un determinato alimento: latte, uovo, pesce (soprattutto nei bambini), crostacei, frutta a guscio, frumento (soprattutto negli adulti).

Sintomi (entro pochi minuti dall’ingestione dell’alimento): orticaria, prurito labiale e in gola, congestione nasale, tosse secca stizzosa, nausea, diarrea, vomito, svenimento, difficoltà respiratoria, disfonia, ipotensione, shock anafilattico.

Intolleranze alimentari: si manifestano quando il corpo non riesce a digerire correttamente un alimento o un componente alimentare.

Sintomi: nausea, vomito, crampi addominali, flatulenza, diarrea, aerofagia, reflusso gastroesofageo, gonfiore addominale, cefalea, cistiti ricorrenti, candidiasi vaginale (Latte e derivati).
Diarrea, gonfiore addominale, mal di pancia, dolori articolari, perdita di peso, irritabilità, feci pallide, oleose e maleodoranti, anemia, stipsi, affaticamento, depressione o ansia, aborti spontanei ricorrenti, eruzione cutanea pruriginosa (Glutine: celiachia).
Gonfiore gastrico, orticaria, dermatite, cefalea, afte e infiammazioni gengivali, gonfiore addominale, malessere generale, senso di stanchezza e pesantezza (Nichel).

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Allergia a farmaci

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I farmaci maggiormente responsabili di reazioni avverse sono: le penicilline (da meccanismo immunomediato: reazioni allergiche), i farmaci antiinfiammatori non steroidei e l’Aspirina (da meccanismo non immunomediato: reazioni pseudo allergiche), i chinolonici, gli Ace-inibitori, i mezzi di contrasto radiologici, i miorilassanti, gli oppiacei.

Sintomi: orticaria (pomfi pruriginosi e talora migranti, che possono confluire e formare lesioni estese e ben definite), angioedema (gonfiore nella zona degli occhi e delle labbra, ma anche sulle mani e piedi e sui genitali).

Nei casi gravi il gonfiore può far sì che la gola o la lingua si gonfino e ostruiscano il flusso dell’aria causando difficoltà respiratoria o di deglutizione fino alla perdita di coscienza (shock anafilattico).

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Allergia al veleno di imenotteri

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La reazione allergica da api, vespe o calabroni si verifica solo in quegli individui che sono precedentemente venuti in contatto col veleno e quindi si sono sensibilizzati ad esso.

Sintomi lievi: dolore, rossore, lieve gonfiore nel punto di inoculazione del veleno, che scompare spontaneamente in 2-3 ore.

Sintomi gravi: lesioni cutanee estese e dolenti (per più di 24 ore), orticaria, crampi addominali, difficoltà respiratoria fino al collasso cardiocircolatorio (shock anafilattico).

L’immunoterapia specifica (vaccino) è l’unico trattamento efficace nell’allergia al veleno di imenotteri e consiste nella somministrazione, da parte dello specialista allergologo, di quantità crescenti di veleno fino a raggiungere una dose di protezione da ripetere a intervalli mensili.

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Allergia Respiratoria

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Infiammazione della mucosa oculare e delle vie aeree superiori e inferiori causata da un’ipersensibilità specifica nei confronti di sostanze esterne o allergeni (acari, pollini, muffe, derivati epidermici di animali, lattice, etc.)

Sintomi: prurito, rossore, gonfiore, bruciore, vescicole e bolle, starnuti, ostruzione nasale, prurito nasale, muco trasparente (rinite), lacrimazione, rossore e prurito agli occhi, edema palpebrale (congiuntivite), tosse secca stizzosa, fame d’aria, senso di costrizione toracica, espettorato di muco denso e filante soprattutto di notte e al risveglio (asma bronchiale).

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Dermatite allergica

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Manifestazione cutanea infiammatoria scatenata dalla risposta immunitaria dei linfociti verso sostanze estranee o antigeni che vengono a contatto con la cute (dermatite da contatto).

Gli antigeni più comuni sono: metalli (nichel, cobalto, etc.), cosmetici, prodotti per la casa, profumi, lattice, tinture per capelli, etc.

Sintomi: prurito, rossore, gonfiore, bruciore, vescicole e bolle.

A qualunque età, ma soprattutto entro i primi anni di vita si può manifestare un'eruzione cutanea (dermatite atopica) caratterizzata da intenso prurito e arrossamento sul viso, sul tronco e sulle pieghe cutanee.

La dermatite atopica può essere il primo passo di un cammino, detto “marcia allergica”, costellato da disturbi allergici differenti quali asma, rinite, orticaria, allergia alimentare.

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Anafilassi da esercizio fisico postprandiale

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Reazione allergica ad alimento scatenata dall’esercizio fisico.

Sintomi (entro 30-60 min dal pasto): prurito cutaneo, vertigini, orticaria, angioedema del volto, difficoltà respiratoria, sintomi gastrointestinali, calo improvviso della pressione e nei casi più gravi collasso cardiocircolatorio (shock anafilattico).

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Patch Test

(epicutaneo)

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Il Patch test può identificare quelle sostanze che scatenano una reazione allergica quando entrano in contatto con la pelle (es. il lattice) o determinati farmaci o altre sostanze (apteni) che scatenano le dermatiti da contatto (es. il nichel).

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Prick Test

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Il Prick test viene eseguito per identificare le allergie al polline, agli alimenti, al veleno di insetti e a determinati farmaci (come le penicilline).

La metodologia Prick by Prick prevede l’utilizzo dell’alimento nella sua forma naturale (a fresco) e si impiega nello studio delle varie manifestazioni di allergia alimentare tra cui anche la sindrome orale allergica (SOA).

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Test Intradermico

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Il Test intradermico è utilizzato nella diagnosi dell’allergia al veleno di imenotteri e ai farmaci.

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Curriculum Vitae

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La dott.ssa Maria Rosaria Perrone ha conseguito la laurea in Medicina e Chirurgia presso l’Università “La Sapienza” di Roma e si è specializzata in Allergologia e Immunologia Clinica presso l’Università “Cattolica del Sacro Cuore” in Roma col massimo dei voti e lode.

Nel 1997, insieme al suo gruppo di ricerca del Complesso Integrato Columbus, presieduto dai professori Alberto Venuti e Antonino Romano, ha approntato il primo protocollo per la desensibilizzazione al nichel.
Attualmente la dott.ssa Perrone presta la sua attività come libero professionista in vari centri medici a Roma, nella provincia di Lecce e in convenzione con l'A.N.P.S. di Brindisi.